I diritti dei lavoratori migranti

  • Menzione speciale
  • Anno scolastico 2018-2019
  • Presentato da CPIA-Centro provinciale istruzione adulti, Isernia

Elaborato finale (video): "I diritti dei lavoratori migranti"

Art. 23 - comma 1
Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.


“Il più alto valore dei diritti umani s’impara tra i banchi di scuola”. Ne sono certi gli insegnanti che, con grande rispetto per i diritti umani, mettono in campo, quotidianamente, percorsi didattici pluridisciplinari, attraverso metodologie laboratoriali con e per gli alunni incentrati sugli articoli dei diritti umani. In particolare, quest’anno, l’Istituto C.P.I.A. di Isernia, in occasione del progetto di Cittadinanza e Costituzione che vede una collaborazione tra Parlamento e MIUR, ha scelto di partecipare al concorso “Testimoni dei diritti” e ha voluto progettare e riflettere sull’articolo 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è composta da 30 articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. Proprio in occasione di questo concorso, guidati dal personale esperto dell’Istituto, gli alunni realizzeranno non solo dei lavori sul tema ma delle vere e proprie attività per quando riguarda il lavoro. Il lavoro che include, che nobilita, che ridà dignita all’essere umano, che permette di realizzarsi, di mettere in campo le proprie competenze, conoscenze e abilità senza distinzione di razza, sesso, colore di pelle e credo religioso e politico. Ecco la societàche vogliamo. Il messaggio che proviene dall’articolo 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è chiaro: il settore del lavoro è un settore dove ogni essere umano deve realizzarsi per se’ e per la propria famiglia e non può essere lasciato al caso, ma deve costituire oggetto di politiche pubbliche nel quadro di una più ampia programmazione di stato sociale. E’ inoltre stabilito che deve esserci la possibilità eguale per tutti di essere promossi nel rispettivo lavoro e di avere diritto ad una retribuzione equa per un esistenza dignitosa. La dignità, la meritocrazia trovano qui i parametri conformi alla dignità umana, come tali prioritari rispetto a qualsiasi altra tipologia. Il diritto umano al lavoro che trova riscontro nella Convenzione internazionale contro la discriminazione razziale, nella Convenzione internazionale contro ogni forma di discriminazione nei riguardi delle donne, nella Convenzione internazionale sui diritti dei bambini, nella Convenzione internazionale sui diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, nella Carta africana sui diritti dell’uomo e dei popoli e in tanti altri strumenti giuridici, internazionali e regionali-continentali che comprendono tutte le forme legittime di lavoro, dipendente o non ed una produzione di norme giuridiche internazionali a tutela in materia di lavoro. La disoccupazione e la mancanza di lavoro sicuro spingono i lavoratori a trovare occupazione in settori dove le loro competenze non vengono riconosciute e, spesso e non ultimo, lo sfruttamento porta con se' caratteri di discriminazione razziale.

I diritti dei lavoratori migranti
  • 17 Aprile 2019
    L. L. - Isernia

    RELAZIONE FINALE e PROPOSTA

    ART. 23 - COMMA 1

    Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. …

  • 17 Aprile 2019
    L. L. - Isernia

    RELAZIONE FINALE e PROPOSTA

    ART. 23 - COMMA 1

    Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. …

  • 16 Aprile 2019
    L. L. - Isernia

    " IL LAVORO E' INTEGRAZIONE, E' FUTURO, E' VITA! SENZA LAVORO ESISTE SOLO PAURA E INSICUREZZA"

    Ecco la societa' che vogliamo, Un percorso inclusivo e formativo la cui attività si sviluppa grazie allo studio, al confronto e alla riflessione sull’articolo 23 della Dichiarazione Universale dei diritti Umani e, attraverso competenze relative alla cittadinanza attiva come la …

  • 03 Aprile 2019
    L. L. - Isernia

    Il lavoro è..."Amore rivelato".

    https://drive.google.com/file/d/1E_39EvNgPNA2QhazREn4_7kvXfVaTGJD/view?usp=sharing

  • 17 Marzo 2019
    L. L. - Isernia

    Il lavoro (e il suo valore) al centro del processo di integrazione.

    Il lavoro può essere una leva decisiva per il processo di integrazione.
    Essere inseriti in un contesto lavorativo permette alle persone di apprendere più velocemente la lingua, le abitudini, le regole sia implicite che esplicite del luogo in cui si …

  • 14 Marzo 2019
    L. L. - Isernia

    Per me il lavoro è...

    Oggi abbiamo chiesto ai nostri ragazzi di esprimere, in brevi frasi, cosa significasse il lavoro per loro. Un velo di tristezza ha improvvisamente offuscato i loro volti. Ma, una volta superate incertezze e timidezza, si sono aperti e "divertiti".


    https://drive.google.com/file/d/1qIkffESejugVwkeNj4HW1vOO0-KRPlrn/view?usp=sharing

  • 13 Marzo 2019
    L. L. - Isernia

    OGGI ABBIAMO PARLATO DEI DIRITTI DEL LAVORO E DELLA "SUA"DIGNITA'.

    Abbiamo, con i ragazzi, introdotto bene l'art. 23 selezionato per partecipare al progetto e parlato di lavoro ad ampio raggio. Hanno realizzato un cartellone e un piccolo video in cui si sono potuti esprimere dopo aver esplicitato, in varie lezioni, …