Incontro con Nicola Pondrano, principale testimone dell'accusa nei Processi Eternit, ex lavoratore dello stabilimento ed ex Presidente del Fondo Vittime Amianto

  • Pubblicato il 05/03/2025
  • da S. G. - Valenza (AL)

19/02/2025

La classe incontra in aula Nicola Pondrano, uomo di 75 anni, che in gioventù ha lavorato nello stabilimento Eternit di Casale Monferrato. L'incontro è cominciato con una breve lettura della sua biografia, tratta dalla prefazione del libro "Casale Monferrato: la polvere che uccide. Voci dalla Chernobyl italiana" di Guido Iocca, edito Futura Editrice, 2011. Tra i punti più rilevanti ci sono gli incontri personali che Pondrano ha fatto nella fabbrica con lavoratori più grandi di lui, alcuni dei quali dimostravano molti più anni di quelli che realmente avevano: una triste realtà dovuta alle condizioni di lavoro in cui gli operai della Eternit erano costretti a lavorare, senza alcuna precauzione. Pondrano ha raccontato agli alunni di come pian piano la consapevolezza del male che l'amianto stava portando alla città si fosse fatta largo dapprima tra i lavoratori, da lui guidati dopo che aveva assunto il ruolo di delegato sindacale, fino a tutta la popolazione locale, con tante famiglie già decimate dal "tumore ai polmoni" che l'esalazione delle fibre di amianto causava. È stato spiegato agli alunni, grazie alle competenze che Pondrano ha accumulato negli anni anche in virtù del ruolo di Presidente del Fondo Vittime Amianto che ha ricoperto, quelle che sono ad oggi le pratiche di bonifica e monitoraggio, non sempre purtroppo rispettate. Si è poi affrontata anche la tematica relativa ai processi, quelli terminati e quelli in corso, dove Pondrano è principale testimone dell'accusa contro i proprietari della Eternit. L'incontro si è concluso con un racconto molto personale: il senso di colpa che lo assale ogni volta che ripensa a quando, da giovane, permetteva a sua figlia di giocare con quella polvere bianca che aveva tra i capelli quando rientrava dalla fabbrica. Quel gioco innocente, ad oggi, è una spada di Damocle enorme sulla vita della persona alla quale tiene più al mondo, e di questo i ragazzi sono rimasti molto colpiti.

Durante l'incontro è stato proiettato un video dell'Istituto Luce realizzato nei primi decenni del '900 che mostra come si lavorava presso la fabbrica di Casale. Il video è visionabile all'indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=R9xGnVxKz2Q.