09 gennaio 2025 - Audizione Dott.ssa Laura Corno, Dirigente della Sezione Protezione Civile della Provincia di Bergamo
- Pubblicato il 25/04/2025
- da R. C. - Seriate (BG)
AUDIZIONE Protezione Civile
Giovedì 9 gennaio 2025, dalle 08:55 alle 10:55, presso l’aula della nostra classe, si è svolta l’audizione della Dott.ssa Laura Corno, Dirigente della Sezione Protezione Civile della Provincia di Bergamo. L’incontro ha approfondito il ruolo della Protezione Civile nella gestione delle emergenze legate al rischio idrogeologico, gli strumenti di monitoraggio, le strategie di prevenzione, i canali di informazione per i cittadini e i comportamenti da adottare in caso di esondazione.
Le domande sono state poste dai membri della Commissione: Essayah Mariam, Biava Grace, Giulia Domingo, Sara Facoetti, Jhansal Anmol e Bena Lucrezia.
RESOCONTO STENOGRAFICO (sintetico)
ESSAYAH – Quali strumenti sono disponibili per monitorare e gestire i rischi idrogeologici in Lombardia?
CORNO – I bollettini di criticità della Regione Lombardia sono diffusi tramite l’app AllertaLOM, che informa in tempo reale sui rischi idrogeologici, temporali, valanghe e altro. I codici colore (verde, giallo, arancione, rosso) aiutano a valutare la gravità delle allerte. I cittadini possono consultare l’app per verificare la situazione anche nei comuni vicini. In caso di allerta rossa, i sindaci e la prefettura informano la popolazione tramite social, ordinanze o comunicazioni ufficiali.
Il sistema SIDRO (Sistema Informativo Idrogeologico della Regione Lombardia) permette a chiunque di consultare dati storici e attuali sui corsi d’acqua, in particolare il fiume Serio, e di visualizzare informazioni come portate, colmi e bilancio idrico.
BIAVA – Qual è il ruolo dei piani di emergenza comunali e degli interventi sulle sponde del fiume?
CORNO – Ogni comune deve avere un piano di emergenza aggiornato, consultabile online, utile per identificare le aree a rischio e le procedure da attuare. A Seriate, per esempio, alcune abitazioni sono molto vicine al fiume Serio e necessitano di particolare attenzione.
Durante le emergenze, i volontari del gruppo comunale, insieme alla polizia locale, avvisano porta a porta i cittadini, anche quelli che non comprendono bene l’italiano. Il piano di emergenza prevede scenari di rischio specifici, strutture di accoglienza come il Centro Operativo Comunale (COC) e procedure di evacuazione.
Le attività di manutenzione delle sponde, effettuate con la Regione, AIPO e volontari, includono la rimozione di piante e materiali che potrebbero ostruire il flusso dell’acqua. Iniziative come le “Giornate ProTerra” coinvolgono decine di volontari. In passato si pensava che gettare rifiuti nei fiumi fosse una soluzione, ma oggi si è compresa l’importanza della pulizia e del rispetto ambientale.
FACOETTI – Quali sono le cause principali delle alluvioni e come si possono prevenire?
CORNO – Le piogge intense in brevi periodi, legate ai cambiamenti climatici, sono tra le cause principali. I reticoli minori, come torrenti tombati o alterati, sono più soggetti a esondazioni. Le grandi alluvioni, come quella del Polesine nel 1951, sono rare ma devastanti.
Le app come AllertaLOM e RadarLOM aiutano nel monitoraggio. Tuttavia, la prevenzione non è solo istituzionale: anche i cittadini devono evitare comportamenti rischiosi, come l’uso dell’auto in caso di allerta. Gli enti preposti, come AIPO e i consorzi di bonifica, svolgono attività di manutenzione, ma spesso mancano i fondi. È cruciale anche una corretta pianificazione urbanistica: evitare costruzioni in aree a rischio è una delle misure più efficaci. Serve un approccio ecologico: interventi sbagliati, come il dragaggio eccessivo, possono peggiorare la situazione.
DOMINGO – Quali sono le priorità nei soccorsi durante un’alluvione?
CORNO – Le aree abitate hanno priorità assoluta rispetto a quelle agricole. In passato si usavano i sacchi di sabbia; oggi si ricorre a barriere gonfiabili, usate anche dalla Protezione Civile, ma non sempre sono sufficienti. In certi casi, lo sgombero è l’unica soluzione.
Durante un’inondazione improvvisa, i soccorsi non possono intervenire fino al ritiro dell’acqua, per evitare rischi. Alcuni contadini scelgono di allagare i campi per salvare le case. Persone vulnerabili, come anziani e disabili, devono essere aiutate per prime. È fondamentale salire ai piani superiori e non tentare di recuperare veicoli nei garage.
BENA – Quali comportamenti evitare durante un’alluvione?
CORNO – Non restare nei piani bassi, salire ai piani alti o sui tetti se necessario, mai scendere in garage. Tentare di salvare l’auto può mettere in pericolo la vita. I danni economici sono gravi, ma la vita non ha prezzo.
FACOETTI – In che modo un cittadino può contribuire alla Protezione Civile?
CORNO – Ogni cittadino ha un ruolo. Bisogna evitare di sporcare l’ambiente e segnalare eventuali anomalie. È possibile inviare segnalazioni ai comuni anche via email. A Seriate ci sono quattro gruppi di protezione civile, tra cui Alpini, Bersaglieri, Sub e il gruppo comunale. Il volontariato è fondamentale: molte operazioni non sarebbero possibili senza il supporto dei cittadini attivi.