20 marzo 2025 - AUDIZIONE Sindaco di Seriate
- Pubblicato il 27/04/2025
- da R. C. - Seriate (BG)
Oggi, giovedì 20 marzo 2025, alle ore 10:00, una delegazione della Commissione della 4XTU – composta da: Essayah Mariam, Giulia Domingo, Marini Laura, Bena Lucrezia, Facoetti Sara, Jhansal Anmol e Liao Mengxi – è stata ricevuta dal Sindaco di Seriate, Gabriele Cortesi, per un’audizione sul tema di indagine in corso. L’incontro, della durata di un’ora, si è svolto nell’ufficio del Sindaco alla presenza, anche, del comandante della Polizia Locale, Marco Moro. L’audizione si è svolta su argomenti riguardanti l’analisi della situazione attuale, la pianificazione, la prevenzione, la collaborazione e il coinvolgimento della popolazione e, da ultimo, le proposte e le prospettive future.
RESOCONTO STENOGRAFICO (sintesi)
MARINI Quali sono le principali criticità idrauliche e idrogeologiche individuate nel territorio di Seriate?
CORTESI Durante l'allerta meteo dello scorso ottobre, uno degli episodi più significativi si è verificato al ponte di via Italia. Il fiume, in sole tre o quattro ore, è salito da 70 cm a 4 metri e 20, superando la soglia prevista dal piano di emergenza comunale che impone la chiusura del ponte e l'attivazione di tutte le misure di contenimento. Il ponte è stato chiuso tramite ordinanza sindacale. Fortunatamente, circa un'ora dopo la chiusura, le piogge torrenziali in alta valle si sono attenuate, consentendo una progressiva riduzione della piena e il rientro dell'emergenza. Nonostante il miglioramento, l'innalzamento a 4 metri e 20 ha provocato allagamenti in via Cerioli e, in misura minore, in piazza Bolognini, aree notoriamente più vulnerabili per motivi fisici. La Protezione Civile, preventivamente allertata, era pronta a intervenire. A Seriate sono operativi quattro gruppi di Protezione Civile: Comunale, Bersaglieri, Alpini e Sommozzatori, coordinati dal Responsabile della Protezione Civile (RPC) e dalla Polizia Locale.
JHANSAL Quali misure di prevenzione e mitigazione del rischio idraulico sono state adottate negli ultimi anni?
CORTESI A seguito dell'evento dell’ottobre scorso, sono stati introdotti nuovi strumenti di prevenzione. È stato installato un idrometro sul ponte di via Italia, attivo 24 ore su 24, che permette di monitorare da remoto il livello dell’acqua. In precedenza, era necessario recarsi fisicamente sul posto per effettuare controlli. Sono state installate anche telecamere accessibili ai cittadini attraverso il sito del Comune, consentendo un controllo costante del livello del fiume. Il sistema è integrato con applicazioni che mostrano i livelli idrometrici da Gandellino a Montodine, fornendo un preavviso di circa un'ora e mezza o due sull’arrivo di nuove piene.
FACOETTI Come il PGT vigente integra la gestione del rischio idraulico e idrogeologico?
CORTESI A breve sarà approvato il nuovo Piano di Protezione Civile Comunale, aggiornato anche grazie al contributo dei gruppi di volontari. Tra le principali novità:
• Attivazione di un sistema di allerta tramite sms, e-mail e telefonate vocali automatiche, per comunicazioni mirate a seconda delle aree coinvolte.
• Possibilità di inviare messaggi a tutta la cittadinanza o solo ai residenti delle zone maggiormente a rischio, come via Cerioli e piazza Bolognini.
• Inoltre, è in programma una simulazione di emergenza per settembre, coinvolgendo i quattro gruppi di protezione civile per istruire i cittadini su comportamenti e procedure corrette in caso di emergenza.
• Dopo l’approvazione ufficiale, saranno organizzati incontri pubblici e verrà distribuito anche un manuale sintetico scaricabile online.
Il nuovo Piano tiene conto anche delle osservazioni dei cittadini, con particolare attenzione alla connessione tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) e la gestione del rischio idraulico e idrogeologico. È stata ribadita l'importanza di coordinare il PGT con il Piano di Emergenza Comunale, evitando di prevedere nuove costruzioni in aree a rischio idrogeologico. Le mappature dettagliate hanno permesso la proposta di riduzione di alcune aree a rischio molto elevato, approvate dalla Regione Lombardia e trasmesse all'Autorità di Bacino.
MENGXI Alcuni residenti della zona maggiormente interessata dagli eventi recenti ha evidenziato qualche criticità.
CORTESI Alcuni residenti della zona nord del ponte hanno espresso preoccupazioni sulla manutenzione degli argini, segnalando difficoltà nella collaborazione tra gli enti competenti (Comune, Regione, Autorità di Bacino). Purtroppo, alcune abitazioni si trovano a un livello più basso rispetto al fiume: quando il livello dell'acqua si alza, è inevitabile l'allagamento. Nessuna autorità può fermare la forza della natura. Un altro problema evidenziato riguarda la rapidità con cui il fiume si innalza durante le piene, raggiungendo incrementi di un centimetro al minuto. Questo rende fondamentale il monitoraggio continuo e l'uso di telecamere e sistemi di allerta per individuare tempestivamente ostacoli come rami e tronchi.
C'è inoltre una necessità crescente di manutenzione, soprattutto per quanto riguarda la pulizia. L'amministrazione interviene sulle sterpaglie e sui detriti, in particolare quelli generati dalle piene. Durante una piena si può vedere passare di tutto a una velocità impressionante, e inevitabilmente una parte di quei materiali si deposita a sud di Seriate.
Nei mesi di febbraio e marzo, i gruppi della Protezione Civile Comunale hanno effettuato sei, sette, otto interventi ciascuno, dividendosi il territorio e raccogliendo ogni tipo di rifiuto. Tra i detriti portati dalle piene, si trovano anche rifiuti abbandonati in modo criminale: lavatrici, biciclette, forni a microonde, lavastoviglie. La presenza di questi oggetti non è causata dalla piena, ma da comportamenti incivili.
Durante le giornate di pulizia organizzate con i Cacciatori e gli Alpini, nella prima metà di febbraio, è possibile rendersi conto della quantità di materiali recuperati. Sono state organizzate circa otto-dieci uscite tra Bersaglieri, Alpini, Comunale e sommozzatori, svolgendo un lavoro importante. Ogni cittadino desidera che la propria zona sia più curata, ma ogni area ha la stessa importanza.
DOMINGO Come viene effettuata la manutenzione degli argini del fiume?
CORTESI Prosegue la manutenzione e la pulizia delle strutture di scarico, con interventi già avviati e in programma. Alcuni problemi possono essere risolti, altri no. L'allagamento di via Cerioli, ad esempio, non è stato causato dalla piena del fiume, ma dalla mancata capacità dei canali, che hanno ingressi collegati al fiume stesso. Si potrebbe installare una valvola di non ritorno, ma ciò impedirebbe anche il corretto deflusso delle acque.
MORO La gestione dei fiumi coinvolge diversi enti, ciascuno con le proprie regole. È stata ottenuta l'autorizzazione per la pulizia degli argini, ma da metà aprile fino a ottobre non sono più permessi interventi per la tutela della fauna, come stabilito dal Parco del Serio. In seguito alla piena, si è verificato che il livello del greto del fiume è rimasto sostanzialmente invariato. Sotto il ponte è ancora visibile il manufatto di cemento del 1859, con la ghiaia situata sotto tale livello. I sopralluoghi hanno mostrato che la situazione è critica: si registrano più rifiuti che detriti naturali. Il fiume è considerato un organismo vivente: si muove e cambia, ma non in modo incontrollato. I manufatti vicini alle abitazioni sono progettati per ridurre la velocità dell'acqua. Anche la vegetazione spontanea lungo gli argini svolge una funzione di rallentamento delle acque in caso di piena.
ESSAYAH Esistono progetti innovativi per la gestione sostenibile delle acque meteoriche? Quali azioni si possono implementare per migliorare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici?
CORTESI Dopo l'evento di ottobre è aumentata l'attenzione verso queste tematiche. L'amministrazione sta adottando strategie di progettazione che prevedono tecniche SUDS (Sistemi di Drenaggio Urbano Sostenibile), favorendo la de-pavimentazione e l'uso di materiali drenanti, anche per i parcheggi. Si promuove la creazione di aree verdi e drenanti, utili sia dal punto di vista ambientale sia estetico. Vorrei concludere ribadendo che c'è grande riconoscenza verso chi si impegna nel volontariato ambientale, ma anche molta rabbia verso chi compie gesti di inciviltà. È auspicabile una maggiore severità nelle pene per chi inquina l'ambiente. Spesso molti si limitano a fotografare e criticare, ma pochi si attivano concretamente. I volontari della Protezione Civile intervengono appena le condizioni lo permettono.