Come indagare e sentire i territori: dal dibattito sul film “Un mondo a parte” all’adozione del “metodo MAB” per i prossimi sopralluoghi nell’Abruzzo interiore
- Pubblicato il 29/04/2025
- da M. M. - Montesilvano (PE)
Mercoledì 12 marzo 2025
Nella prima parte di questo incontro con il Prof. Manigrasso e la Prof.ssa Daidone, ci siamo confrontati sulla visione del film “Un mondo a parte”, una commedia ambientata ad Opi (AQ), un piccolo borgo abruzzese in via di spopolamento. Crediamo che questo film sia importante per la nostra indagine conoscitiva e andrebbe visto da chiunque abbia a cuore le tematiche che stiamo trattando, perché, sebbene la storia sia inventata, il film è molto realista, in grado non solo di denunciare con leggerezza le difficoltà di chi vive in quei territori quasi dimenticati, ma anche di mostrare la forza di chi vuole restare; viene citata anche nel film proprio quella “restanza” di cui avevamo letto in classe nel libro di Vittorio Teti.
Il film tratta, infatti, temi importanti come l’abbandono delle aree interne, l’educazione ambientale, la sostenibilità; spiccano l’autenticità dei luoghi e delle persone. Il film riesce a trasmettere un messaggio positivo e coinvolgente: anche nei luoghi più isolati resiste il senso di comunità, che abbraccia subito chi arriva in quei posti, dimostrando come anche il cinema possa essere strumento di difesa e promozione dei territori.
Il protagonista è Michele (Antonio Albanese), un maestro romano, stanco dello stress della Capitale, che si trasferisce in un paesino di montagna per insegnare in una scuola elementare, che però ha pochi alunni e rischia di chiudere. Qui incontra Agnese (Virginia Raffaele), vicepreside determinata e legata al territorio che combatte affinché la scuola non chiuda. Michele, accolto con affetto dalla comunità e subito integratosi, affiancherà con tenacia Agnese nella battaglia per mantenere la scuola aperta. Abbiamo discusso tra di noi sul significato di alcune frasi, che abbiamo estrapolato dai dialoghi del film e che ci avevano colpito di più:
- Agnese (Virginia Raffaele):
«Ci siamo abituati a perdere una cosa al giorno e ci siamo abituati al peggio. Abituarsi al peggio è la cosa peggiore che possa capitare al genere umano».
«Tutti perdenti, tutti contenti, vince l’immobilismo, in due anni qui tutto nasce e chiude».
«Qui la rassegnazione si mangia a morsi come la scamorza».
«Loro hanno bisogno di una casa, di un Paese che li ospiti... noi dei bambini».
- Nunzio (Sergio Saltarelli):
«Se le cose non le dici non accadono».
Il padre di Duilio:
«Maè, ti ho capito a te, li conosco quelli come te. ti piacciono i piccoli borghi, vi piace venire d’estate… poi a settembre vi entusiasmate, vi piacciono i colori, il giallo, il rosso, il “fogliage”! Poi però a novembre, qui iniziano le piogge; a Natale viene la neve pesante. Diventa tutto complicato, fino a giugno; quindi, caro maestro, le dico una cosa: noi ci siamo stancati di tenere vivi questi piccoli paesi per permettere a voi di venire a fare i vostri bei fine settimana».
Grazie alla visione del film e alla nostra discussione abbiamo avuto un’idea molto più chiara e concreta delle reali problematiche che gravano sui piccoli paesi. Il film ci ha offerto spunti utili che potremo approfondire durante i sopralluoghi che andremo a fare tra qualche giorno: sarà quella l’occasione di verificare direttamente nella realtà quanto emerso nella finzione cinematografica.
Dopo il dibattito sul film, nella seconda parte dell’incontro, il Prof. Manigrasso ci ha illustrato infatti il programma dei sopralluoghi organizzati per il 17 Marzo, per visitare i quattro Comuni scelti come casi di studio: San Valentino in Abruzzo Citeriore, Caramanico Terme, Bolognano e Salle, tutti in provincia di Pescara.
Dato che, come avviene nel film, dovremo incontrare anche noi Amministratori locali, ma anche rappresentanti di associazioni e cittadini del posto, tutti in grado di raccontarci qualcosa di importante su questi territori, abbiamo deciso che adotteremo il “Metodo MAB”, per ricavare informazioni, dati e registrare sensazioni durante il nostro viaggio.
Come ci ha spiegato il professore, il Metodo MAB (Metodologia Ambientale di Base) è un approccio utilizzato per l'indagine e l'analisi dei luoghi; si focalizza sull'analisi del territorio, considerando la sua storia, le sue caratteristiche fisiche, sociali ed economiche, con l'obiettivo di cogliere la relazione tra l'uomo e l'ambiente. Questo metodo ci aiuterà a comprendere in modo “attivo” e “partecipativo” le dinamiche ambientali, sociali e culturali dei luoghi oggetto di indagine.
Abbiamo quindi stabilito e annotato delle attività da svolgere durante i nostri sopralluoghi:
- osservazione diretta dei luoghi: dei paesaggi, delle risorse naturali, del “patrimonio costruito” (edifici, strade, infrastrutture, spazi pubblici), della presenza di elementi storici e culturali, degli spazi abbandonati;
- raccolta di dati attraverso gli incontri con le Amministrazioni: registrare dati e informazioni attraverso interviste, fotografie, mappe. Questi dati possono includere informazioni sulla demografia attuale, sul processo di spopolamento e le sue cause, sui progetti e sulle iniziative in corso per provare a mitigare il fenomeno e invertire la rotta;
- interazione con le comunità locali: oltre alle interviste agli amministratori, interagire con le persone del luogo per raccogliere punti di vista ed esperienze relative alla qualità della vita, alla presenza di servizi, alle difficoltà che si vivono ogni giorno, sia per comprendere meglio le ragioni dell'abbandono e gli esempi di resistenza, sia per individuare il “patrimonio sociale” che contraddistingue quelle comunità (relazioni, reti, istituzioni, associazioni, tradizioni locali);
- annotare le sensazioni e le emozioni che si provano stando in quei luoghi e incontrando le persone che li abitano; sintetizzare con parole chiave cosa si è provato durante i sopralluoghi.
Tutto questo lavoro sul campo sarà poi rielaborato in classe per sintetizzare le informazioni raccolte, confrontare le nostre sensazioni e i nostri diversi punti di vista, ipotizzare scenari di cambiamento.
Si vedano i link:
Un mondo a parte. Trailer ufficiale:
https://www.youtube.com/watch?v=P5hgM2OcQh0
Un mondo a parte. Clip ufficiale sulla Restanza:
https://www.youtube.com/watch?v=OkokLzuv61g