AUDIZIONE. Cooperative di comunità.
- Pubblicato il 30/04/2025
- da M. M. - Montesilvano (PE)
Lunedì 7 aprile 2025
Con la Prof.ssa Luciana Mastrolonardo, Ricercatrice e Docente presso il Dipartimento di Architettura di Pescara (Unich).
In merito alla ricerca e allo studio di possibili strumenti utili ad intervenire per salvare i centri minori dalla condizione di spopolamento e marginalità, oggi abbiamo fatto un’audizione con la Prof.ssa Luciana Mastrolonardo, del Dipartimento di Architettura di Pescara. La docente, tecnologa impegnata da anni su progetti di sviluppo sostenibile dei territori interni – in particolare in merito a mobilità ed energia - ha affrontato il tema delle “Cooperative di comunità”, una forma particolare di organizzazione che nasce con lo scopo di rispondere ai bisogni di una comunità locale, soprattutto in contesti dove ci sono carenze di servizi o rischi di spopolamento, come nei piccoli comuni o nelle aree rurali.
Dopo aver illustrato la mission delle cooperative, e aver spiegato i meccanismi che ne regolano il funzionamento e la gestione, ha raccontato la sua esperienza diretta, come ricercatrice interessata alla progettazione partecipata. Attraverso mappe e materiali fotografici, ha presentato i casi in Abruzzo: ne scaturisce una geografia a “macchia di leopardo”, una realtà che con tanta fatica prova a crescere e ad espandersi sul territorio.
Di fronte alle belle immagini mostrate, abbiamo chiesto con curiosità se le cooperative oltre alla qualità della vita migliorano anche la felicità delle persone, perché ci siamo accorti che l'atmosfera che traspariva era di serenità e di grande complicità tra la gente del posto. La Prof. Mastrolonardo ci ha risposto che in effetti proprio l'organizzazione della cooperativa, la collaborazione tra gli abitanti per la riuscita di eventi particolari, artistici e culturali rappresentano “l'energia pulita”, la carica che sta permettendo a queste realtà di resistere e di continuare la propria vita nei luoghi di origine. Ha aggiunto, inoltre, che queste forme di organizzazione sono più forti e hanno maggiore possibilità di continuare a funzionare se sono autonome, se lavorano in maniera indipendente dalla politica locale: questo perché nei casi in cui le cooperative si sono legate al sindaco “di passaggio”, il loro operato ha trovato ostacoli quando c'è stato un cambio ai vertici dell’amministrazione.
Questa audizione ci è piaciuta perché ha messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra le persone, ovvero l’idea che proprio il lavoro di gruppo, inteso alla maniera delle cooperative di comunità, possa produrre risultati concreti, dal punto di vista sociale, ambientale ed economico.
Ci ha colpiti molto sentire espressioni del tipo «Io sono interessata alle persone, ai loro desideri, ai loro sogni», oppure «Bisogna lavorare insieme per imparare ad abitare la bellezza», parole profonde che dimostrano un coinvolgimento serio, professionale, ma anche emotivo. Per noi è stata una bellissima testimonianza, preziosa per la nostra indagine conoscitiva, ma anche un esempio da seguire in futuro.
Si veda il link:
Foto dell'audizione.
https://drive.google.com/file/d/1KDTqNPTaDMMolhP0X1f9m5ruNMEbDPix/view?usp=sharing