Genitori in cattedra raccontano la loro professione

  • Pubblicato il 23/04/2020
  • da M. C. - Porto Viro (Rovigo)

Dato che l’obiettivo finale del nostro progetto è lo studio del delta del Po, abbiamo pensato di invitare a scuola tre papà che svolgono le loro attività proprio in simbiosi con l’ambiente deltizio, adattandosi di volta in volta alle condizioni mutevoli, talvolta precarie, che la natura presenta, affinché ci raccontassero le loro esperienze.
Questi papà, nei loro interventi, ci hanno descritto il loro lavoro: come sia cambiato nel corso degli anni, in che cosa consiste in particolare e quale percorso li abbia portati a intraprendere questa professione.
M. F., papà del nostro compagno M., fa l'avannottiere a Pila. Il suo lavoro inizia con la raccolta delle uova di branzino all'interno di grandi vasche, che poi vengono trasferite nell'incubatoio per la schiusa. M. ci ha spiegato che questa fase è molto importante e delicata, per cui gli operatori hanno tanti obblighi da rispettare e molte responsabilità. Nell'ultima fase di crescita, il prodotto viene spostato in gabbie a mare fino al raggiungimento della pezzatura desiderata, che avviene in circa due-tre anni.
F. C., papà di A., si occupa, invece, dell’allevamento delle vongole a Porto Levante. F. ci ha spiegato che l’allevamento delle vongole rappresenta una voce molto importante dell’economia ittica. L’ambiente di Porto Levante è ottimale per questa attività, anche se le variazioni di salinità dell’habitat, dovute all'apporto di acque dolci da parte del Po e agli scambi col mare, possono talvolta rappresentare un pericolo per la vita del prodotto stesso.
E. P., papà di S., ci ha presentato un modo diverso per vivere la magia del delta del Po. Lui propone, infatti, una proposta accattivante e salutare per chi ama godersi in piena libertà il contatto con la natura incontaminata e lo sport pulito: l’utilizzo del SUP, lo Stand Up Paddle, un mezzo non invasivo che come propulsione ha una semplice pagaia. Utilizzando questo strumento, è riuscito a combinare sport e natura in un modo che nessuno, fino ad ora, aveva pensato e proposto.
L’ascolto diretto della testimonianza lavorativa dei nostri genitori è stato sicuramente molto diverso da una semplice ricerca in internet e ci ha permesso di passare dalla teoria alla pratica.
La partecipazione e il coinvolgimento dei nostri papà, che ci hanno presentato foto, video e testimonianze, raccontandoci aneddoti, curiosità e segreti vari, hanno rappresentato un valore aggiunto al progetto che stiamo sviluppando.
Ecco alcune immagini dell’incontro:

https://youtu.be/u4oc8iylpBA

Commenti (5)

  • il 27/04/2020
    G. M. - Porto Viro (RO)
    ha commentato:

    È stato interessante scoprire che l’acquacoltura permette all'uomo di ottenere dei prodotti commerciabili senza, però, pesare troppo sull’ambiente. Ciò avviene quando essa sfrutta esclusivamente le risorse fornite dal territorio, senza alcun apporto extra fornito dall’uomo.

  • il 23/04/2020
    M. B. - Porto Viro (Ro)
    ha commentato:

    Mi ha colpito molto l’esperienza che ci ha riportato il papà di S.La sua attività non è un vero e proprio lavoro, ma è più un divertimento che permette alla gente di stare immersi in mezzo alla natura. Credo che a tutti piacerebbe praticare un lavoro che ti fa divertire e fa sentire bene quelli che sono vicino a te.

  • il 23/04/2020
    M. C. - Porto Viro
    ha commentato:

    L’acquacoltura rappresenta una garanzia per noi consumatori: i pesci, infatti, vengono monitorati dall'uovo al consumo. Possiamo saper tutto ciò che hanno mangiato, le tecniche con cui sono stati allevati, e ciò rappresenta una sicurezza per la nostra salute.

  • il 23/04/2020
    A. C. - Porto Viro
    ha commentato:

    È stato molto interessante scoprire l’esistenza di uno strumento particolare quale il sup, simile alla tavola da surf. Mi hanno molto incuriosito i filmati che ci hanno presentato e che mostravano come era possibile guidare i turisti alla scoperta del delta del Po nel rispetto totale della natura, inoltrandosi silenziosamente tra le anse e i canneti senza disturbare gli uccelli che nidificano numerosi in queste zone. Mi è molto piaciuta la casetta che hanno costruito su uno scanno utilizzando esclusivamente materiali offerti dal territorio circostante e che permette loro di immergersi completamente nella natura.

  • il 23/04/2020
    L. B. - Porto Viro (RO)
    ha commentato:

    Il messaggio più importante che ci hanno lasciato i genitori è quello del rispetto per la natura. Ogni loro escursione avviene con la preoccupazione di non lasciare alcuna traccia del loro passaggio. Bisogna rispettare la natura, così come lei rispetta noi.