“Diversi da chi?” in un’unità di apprendimento

  • Pubblicato il 18/04/2022
  • da M. C. - Porto Viro (Rovigo)

La realizzazione di un progetto interdisciplinare come questo implica soprattutto la condivisione, all’interno del Consiglio di Classe, di una progettazione coordinata che si prefigga di perseguire non solo competenze disciplinari, ma anche competenze trasversali, desunte dai documenti nazionali vigenti.
A tale proposito, il Consiglio di Classe ha predisposto l’unità di apprendimento che vogliamo presentarvi: si tratta di una unità significativa per gli alunni che si è posta l’obiettivo della formazione integrale della persona, raggiungibile attraverso una didattica laboratoriale che ha visto i ragazzi protagonisti del processo di apprendimento.

Guarda l’unità di apprendimento:

https://drive.google.com/file/d/1sBsxqEzPlidArOBHquHG-mXiJW1vAtgQ/view?usp=sharing

Commenti (2)

  • il 18/04/2022
    L. B. - Porto Viro (RO)
    ha commentato:

    Ogni alunno deve essere aiutato a vivere esperienze significative per la costruzione di tutte le dimensioni del sé e a sentirsi protagonista di un fare che sollecita il sapere. Gli insegnanti devono progettare occasioni e interventi formativi adatti ed efficaci, affinché ciascun alunno possa costruire gli strumenti culturali necessari per partecipare attivamente ai vari contesti di vita. Questo progetto ci ha offerto l'opportunità per offrire ai nostri alunni situazioni in cui il sapere potesse davvero "agito", in cui loro stessi fossero protagonisti del loro processo di apprendimento, ha regalato loro occasioni per risolvere problemi, per apprendere attraverso l’esperienza e per rappresentarla attraverso la riflessione.

  • il 18/04/2022
    M. C. - Porto Viro (Rovigo)
    ha commentato:

    Tutte le progettazioni del nostro consiglio di classe partono dalla strutturazione di un'unità di apprendimento e dall'individuazione di obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi. La competenza presuppone l’integrazione di abilità e conoscenze tecniche con capacità personali, relazionali, metodologiche: è quindi evidente che la didattica non può limitarsi alla trasmissione del sapere e alla sua applicazione “addestrativa”.
    La didattica deve offrire all’allievo occasioni per risolvere problemi, per apprendere attraverso l’esperienza e per rappresentarla attraverso la riflessione.