Un tuffo nelle fonti e nei racconti dello storico
- Pubblicato il 12/04/2023
- da M. D. R. - Casali del Manco (Cosenza)
Biblioteca Gullo: una storia tutta da leggere…
Gli incontri con lo storico Curcio e la narrazione in biblioteca programmati in collaborazione con la Casa Museo Gullo hanno rappresentato per i ragazzi la più semplice, ma anche la più efficace delle occasioni per una piacevole scoperta della storia del territorio in cui si vive. Gli studenti hanno vissuto il piacere e l’emozione di ascoltare, tutti insieme, i racconti dello storico sull’occupazione delle terre in Sila nei mesi di aprile e maggio nel 1936 sotto il regime fascista, in particolare il racconto di Dora Iazzolino; ha illustrato, inoltre, le condizioni economiche del territorio calabrese di ieri e di oggi, ha spiegato la “Questione meridionale” e si è soffermato sulla protagonista delle lotte per l’emancipazione della donna: Rita Pisano, un modello di lotta per la nostra terra, un esempio di impegno politico. Lo storico ha presentato, infine, la figura di Fausto Gullo, nominato Ministro dei contadini, per il suo impegno a favore della riforma agraria in contrasto al latifondismo.
Commenti (10)
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il 16/04/2023
A. R. L. - Cosenza
ha commentato:Il percorso storico-didattico si è svolto nei meravigliosi scenari di Macchia di Spezzano Piccolo, Magli e Pratopiano-Pedace presso Casali Del Manco (CS). Il paesaggio e i luoghi osservati sono stati quelli di un antico castagneto abbandonato con alberi monumentali e con una biodiversità davvero straordinaria. Insieme ai nostri docenti e allo storico Peppino Curcio, noi alunni abbiamo visitato la Casa Museo Biblioteca Gullo, percorso due sentieri: uno, il più breve, di circa un’ora che conduce al fiume e passa per i luoghi dove accaddero le vicende relative alla brigantessa Ciccilla e al brigante Pietro Monaco, poi un altro, di due ore, fino al Grancia di San Martino di Giove in località Canale di Pietrafitta, dove morì l’abate Gioacchino da Fiore. Infine abbiamo visitato il Parco Nazionale della Sila.
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il 16/04/2023
A. M. - Magli
ha commentato:In occasione della visita guidata alla Biblioteca Gullo di Macchia di Spezzano Piccolo, vicinissima alla nostra scuola, grazie alla narrazione appassionante e coinvolgente dello storico Peppino Curcio, autore del libro Ciccilla, la storia della brigantessa Maria Oliverio, del brigante Pietro Monaco, abbiamo avuto modo di conoscere un episodio della nostra storia locale che ci ha incuriosito ed ha suscitato in noi la voglia di saperne di più su questi personaggi.
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il 16/04/2023
K. P. - Cosenza
ha commentato:Abbiamo compreso il valore della cultura, della memoria storica locale visitando la biblioteca e l'archivio Gullo. Ad accoglierci lo storico Peppino Curcio Che ringraziamo per averci parlato della storia della nostra terra.
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il 15/04/2023
M. G. - Casali del Manco
ha commentato:Fausto Gullo è nato a Catanzaro il 16 giugno 1887 e morto a Macchia il 3 settembre 1974 ed è stato un politico italiano. Nell' aprile 1944 fu nominato ministro dell' agricoltura e del secondo governo di Pietro Badoglio dove erano rappresentati i partiti antifascisti. Fu Fausto Gullo a proporre per primo l' istituzione dell' Assemblea Costituente durante il primo Consiglio dei Ministri.
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il 15/04/2023
G. D. L. - Casali del Manco(CS)
ha commentato:Nel piccolo borgo di Macchia, noi alunni delle classi I B e II B della Scuola Secondaria di Magli, accompagnati dai prof Curcio e De Rose abbiamo scoperto quanto sia importante studiare la Storia nei luoghi dove accaddero eventi significativi. All’interno della Biblioteca è presente materiale di interesse vario, tante opere giuridiche, collane di classici latini, greci e russi, opere di grandi statisti, come le pubblicazioni di Gramsci.
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il 15/04/2023
A. R. L. - Cosenza
ha commentato:Durante la visita guidata alla Biblioteca Gullo sono rimasta colpita dal racconto dello storico Curcio sulla vita di Dora Iazzolino. Ecco le sue parole: “Volevamo fare un film sulle occupazioni delle terre. Cercavamo, perciò, le persone più anziane che ne avessero memoria. La mia vicina di casa Dora lazzolino era tra queste. Senza pensarci due volte, le chiesi subito di raccontarmi qualcosa di quei momenti e lei mi disse che nel 1936, nei mesi di aprile-maggio, bisognava fare qualcosa per i contadini in Sila per la terra delle patate. Venne fatta una riunione clandestina in montagna e dopo alcuni giorni si seppe che io l'avevo presenziata.In quell’anno quindi i contadini fecero la più grande manifestazione sotto il Fascismo per l'occupazione delle terre”. La narrazione prosegui con il ricordo delle parole del padre dello storico Cesare Curcio: “ Papà mi raccontò che parti di notte e con altre famiglie pedacesi, la mia compresa. C'erano i capifamiglia, le mogli e i figli provenienti da ogni quartiere di Pedace:dello Spiconello, dei Suttani, della Parrera, della lotta, del Timpariellu, delle Barracche. Il loro bagaglio, con quel poco che avevano da mangiare, era portato dai loro asini assieme agli arnesi da lavoro. Doveva essere un lungo corteo che attraversava l'intera nostra montagna. Probabilmente le terre a usi civici erano quelle intorno a Moccone per questo, forse, si risaliva da Serra e poco più avanti si univano con i contadini provenienti da Spezzano.
Mio padre, sorvegliato speciale di polizia, non poteva permettersi di partecipare Dora racconta che arrivati sui terreni da occupare, quando era appena giorno, trovarono i carabinieri già schierati. C'era tutta la comunità. C'era sicuramente memoria delle occupazioni di terre avvenute pochi anni prima, nel 1925, a San Giovanni e alla strage di contadini che ne seguì.
Doveva esserci molta paura.
Mi disse che fu lei con altri bambini a sfidare quelle guardie armate, da soli e per primi, invasero i terreni e quel limite invalicabile. Vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime e un suo scatto come a scacciare un'emozione troppo forte. E la paura di quei bimbi doveva essere grande.
Poi seguirono le mamme che con altrettanta paura e cautela si misero davanti
e a protezione di quelle anime innocenti. Non ci fu reazione alcuna da parte dei carabinieri, solo allora avanzarono gli uomini e le donne armati di zappe e vanghe”. -
il 15/04/2023
G. M. R. - Casali del Manco
ha commentato:All’interno della Biblioteca è presente materiale di interesse vario, tante opere giuridiche, collane di classici latini, greci e russi, opere di grandi statisti, come le pubblicazioni di Gramsci, Andreotti, Nell'aprile 1944, Fausto Gullo fu nominato ministro dell'Agricoltura. Fu il primo a proporre l'istituzione dell'Assemblea Costituente durante la prima riunione del primo Consiglio dei ministri dell'Italia liberata, come riportato dal suo diario di quei giorni. Da deputato della Costituente contribuì all'elaborazione e all'affermazione di alcuni valori e principi della nostra Carta Fondamentale: la COSTITUZIONE.
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il 15/04/2023
R. P. - Magli
ha commentato:La Biblioteca Gullo contiene 15.000 volumi, tutti on line, alcuni di altissimo pregio come tre edizioni Cinquecentine, quattro Seicentine, 28 volumi del Settecento e 39 dei primi trent’anni dell’Ottocento.
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il 15/04/2023
M. T. - Cosenza
ha commentato:Fausto Gullo è stato un politico italiano che ha lottato per i diritti di tutti, in particolare, dei contadini. È nato il 16 giugno 1887 a Catanzaro e morì nel 1974 a Spezzano Piccolo. La sua casa, a Macchia, adesso è diventata una Casa museo. Nella biblioteca si trovano libri e quadri molto importanti, come quello dell'Assemblea Costituente, la bandiera rossa utilizzata dai contadini per far valere i propri diritti nelle lotte per le terre della Sila... Fausto Gullo è un personaggio da ricordare per quello che ha fatto perchè ha cambiato la vita di molte persone.
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il 12/04/2023
C. B. C. - Casali del Manco
ha commentato:Gli studenti hanno trovato motivazioni per l’apprendimento e migliorato le tecniche di lettura; hanno scoperto e riscoperto le potenzialità offerte da quella straordinaria “casa della lettura” che è la Biblioteca Gullo. Le letture e le narrazioni proposte dallo storico sono state attinte da un ricco repertorio bibliografico che ha consentito di offrire ai ragazzi alcune tra le più belle storie e le immagini più suggestive del Mezzogiorno d'Italia. Parimenti si è prestata attenzione al valore iconografico dei volumi: immagini non solo belle, ma anche commoventi che affondano le radici nella storia locale e nelle storie dei nostri avi. L’incontro è stato arricchito, oltre che dalla voce dello storico, da proiezioni di diapositive, foto e documenti storici.