Giovani idee in azione… Lavoro dignitoso per tutti!

  • Premio
  • Anno scolastico 2022-2023
  • Presentato da IC Casali del Manco 2, SS di I Grado “Frida Kahlo", plesso Magli, Casali del Manco (Cosenza)

Art. 23

Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.    

Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.    

Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.

Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

Guarda il video elaborato nell'ambito del progetto

 

Giovani idee in azione… Lavoro dignitoso per tutti!

"In un’epoca non facile e caratterizzata da profonde contraddizioni come la nostra, nella quale si innalzano mille voci a difesa dei diritti inviolabili della persona, riflettere sull’articolo 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  rappresenta per i ragazzi un’occasione significativa per esplorare un percorso multidisciplinare sui diritti e i doveri del lavoro, promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino la creazione di posti di lavoro dignitosi per donne e uomini, compresi i giovani, le persone con disabilità e gli immigrati, favorire la creatività, la realizzazione di sé, la motivazione allo studio, l’educazione al futuro e alla cittadinanza globale. Il messaggio che proviene dall’articolo 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è chiaro: il lavoro è un settore dove ogni essere umano deve realizzarsi per sé e per la propria famiglia e non può essere lasciato al caso. Il progetto dal titolo “Giovani idee in azione… Lavoro dignitoso per tutti!” è rivolto agli alunni delle classi 1B e 2B  della Scuola Secondaria di I Grado, plesso Magli dell’I. C. “Casali del Manco 2” di Casali del Manco (CS) con l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere, nel territorio calabrese, il lavoro che include, che nobilita, che ridà dignità, che permette di realizzarsi, di mettere in campo le proprie competenze senza distinzione di sesso, colore di pelle, credo religioso e politico. Gli studenti esamineranno tale questione soffermandosi sulla realtà che osservano e vivono quotidianamente nel proprio territorio presilano.
FINALITA': Comprendere i problemi legati al “mondo del lavoro” e alla tutela dei Diritti umani; riflettere sul diritto – dovere del lavoro che per alcuni è condizione di libertà, dignità ed autonomia, per altri è servitù; promuovere il lavoro nel proprio territorio e il valore della solidarietà.
Il lavoro sarà articolato in 4 fasi:
1) Brainstorming e analisi della frase “Io credo proprio che per vivere contenti bisogna per forza avere qualche cosa da fare … . Si può e si deve combattere perché il frutto del lavoro rimanga nelle mani di chi lo fa e perché il lavoro stesso non sia una pena” ( Primo Levi, “La chiave e la stella”). Si invitano i ragazzi ad una riflessione e si procede alla presentazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con particolare attenzione all’art.23.
2) I ragazzi lavorano in team per la raccolta delle informazioni, l’individuazione dei problemi legati alla mancanza di lavoro (intervista ad alcuni boscaioli, contadini e operatori turistici della Sila e della Presila); svolgono un’indagine attraverso fonti storiche e riviste per un’attenta analisi della realtà territoriale. Per reperire dati la classe si recherà presso la Biblioteca Gullo e la Casa Museo Fausto Gullo  ( Membro dell’Assemblea Costituente della Repubblica italiana soprannominato “Ministro dei contadini” per il suo impegno a favore della riforma agraria in contrasto al latifondismo).
3) Gli alunni vengono invitati a confrontare opinioni motivate e a riflettere su cosa poter fare per assicurare ad ogni individuo il diritto ad un lavoro dignitoso. Dopo aver analizzato l’art. 23, gli studenti incontrano un noto storico locale che illustra le condizioni economiche del territorio di ieri e di oggi e spiega la “Questione meridionale”.
4) La quarta fase vede la partecipazione attiva degli studenti chiamati a dare il proprio contributo per realizzare delle proposte per risolvere il problema della disoccupazione.
RISULTATI ATTESI: far cogliere agli alunni l’importanza dei valori in particolare del lavoro che dà speranza, una prospettiva di vita e la forza di credere nei sogni.
creare cittadini responsabili e consapevoli.
Prodotti finali: realizzazione di una infografica, produzione di una Pubblicità Progresso , creazione di un menu a Km0, video-intervista."

 

  • 16 Aprile 2023
    M. D. R. - Casali del Manco (Cosenza)

    Learning by doing… LaboratoriAmo

    Nell’ultima fase del progetto è stata utilizzata la metodologia del learning by doing che fonda le sue basi sull'esperienza diretta, necessaria per una corretta comprensione e un più agevole apprendimento attivo. Pertanto, la classe è stata suddivisa in gruppi di …

  • 14 Aprile 2023
    M. D. R. - Casali del Manco (Cosenza)

    Crei-amo... lavoro in Calabria!

    Gli alunni sono stati invitati a confrontare opinioni motivate e a riflettere su cosa poter fare per assicurare ad ogni individuo il diritto ad un lavoro dignitoso in Calabria. La quarta fase ha visto la partecipazione attiva degli studenti chiamati …

  • 12 Aprile 2023
    M. D. R. - Casali del Manco (Cosenza)

    Un tuffo nelle fonti e nei racconti dello storico

    Biblioteca Gullo: una storia tutta da leggere…
    Gli incontri con lo storico Curcio e la narrazione in biblioteca programmati in collaborazione con la Casa Museo Gullo hanno rappresentato per i ragazzi la più semplice, ma anche la più efficace delle …

  • 03 Aprile 2023
    M. D. R. - Casali del Manco (Cosenza)

    Migrazioni e lavoro dignitoso

    Il fenomeno migratorio è fortemente collegato al mondo del lavoro: molte persone scelgono di emigrare per migliorare le proprie condizioni di vita e di lavoro. In Italia il numero dei migranti è cresciuto. Il numero di stranieri che fanno parte …

  • 17 Febbraio 2023
    M. D. R. - Casali del Manco (Cosenza)

    Primo Levi: l’elogio del lavoro, della vita e della libertà.

    I docenti attraverso la metodologia del circle-time favoriscono la capacità dei ragazzi di ascoltare e di esprimersi. Studenti e insegnanti si siedono in cerchio in modo che ciascuno possa vedere i compagni e possa interagire con loro. I docenti leggono …

  • 10 Febbraio 2023
    M. D. R. - Casali del Manco (Cosenza)

    Vivere la solidarietà riflettendo sui diritti umani...

    Le attività laboratoriali hanno inizio con un brainstorming che stimola gli alunni a riflettere sul significato del termine diritto, sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in particolare l’articolo 23; segue il lavoro di ricerca di informazioni sulla storia dei diritti …

Il progetto “Giovani idee in azione…Lavoro dignitoso per tutti!” ha coinvolto le classi I B e II B dell’I. C. Casali del Manco 2 – Scuola Secondaria I grado “Frida Kahlo” di Casali del Manco (CS) ed è stato ideato per approfondire l’art. 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il focus è stato posto su tematiche quali il diritto al lavoro dignitoso, la lotta alla disoccupazione in Calabria, la “fuga dei cervelli”, lavoro e migranti, proposte per creare lavoro nel sud. Gli alunni mediante l’osservazione, la ricerca e lo studio delle varie fonti hanno effettuato un viaggio metaforico nel mondo del lavoro di ieri e di oggi, riportando alla luce fatti e personaggi di un lontano passato in modo laboratoriale. Con le metodologie del brainstorming e circle time, debate e assemblee di classe si sono confrontati su opinioni motivate esprimendo pensieri e riflessioni su cosa poter fare in Calabria per assicurare ad ogni individuo il diritto ad un lavoro dignitoso. Ne è conseguita una prima rappresentazione della complessità del problema  e si sono manifestati diversi punti di vista. I ragazzi hanno contattato associazioni del luogo per un riscontro di dati relativi al fenomeno dell’immigrazione sul  territorio: la ricerca delle informazioni è stata utile per una lettura del contesto locale. Le classi coinvolte hanno lavorato in team per l’individuazione dei problemi legati alla mancanza di lavoro e stilato un elenco di domande brevi, mirate e interessanti da inserire nelle interviste. Durante la visita guidata nel borgo di Magli finalizzata alla realizzazione dell’intervista ai boscaioli, ai contadini del luogo e all’operatrice turistica i ragazzi hanno avuto modo di conoscere  con la loro narrazione appassionante la vita lavorativa di queste figure. Le loro testimonianze hanno rappresentato un valore aggiunto al progetto. Per reperire ulteriori dati le classi si sono recate presso la Biblioteca Gullo, nel borgo di Macchia, dove gli studenti hanno scoperto quanto sia importante studiare le lotte contadine ed episodi di storia locale nei luoghi dove accaddero. Gli incontri con lo storico Curcio, programmati in collaborazione con la Casa Museo Gullo, hanno rappresentato la più semplice, ma anche la più efficace delle occasioni per una piacevole scoperta del mondo dei libri di Storia locale; i ragazzi hanno vissuto  il piacere e l’emozione di ascoltare, tutti insieme, i racconti dello storico sull’occupazione delle terre in Sila nel 1936. Sono state illustrate le condizioni economiche calabresi, la Questione meridionale e le lotte per l’emancipazione della donna. Ci si è soffermati su Rita Pisano, un esempio di impegno politico, un modello di lotta per la nostra terra. Lo storico ha presentato la figura di Fausto Gullo nominato Ministro dei contadini per il suo impegno a favore della riforma agraria. Le letture proposte sono state attinte da un ricco repertorio bibliografico, che  ha consentito di offrire alcune tra le più belle storie e le immagini più suggestive del Mezzogiorno. Analogamente si è prestata attenzione al valore iconografico dei volumi: immagini non solo belle, ma anche commoventi che affondano le radici nella storia dei nostri avi. L’incontro è stato arricchito, oltre che dalla voce dello storico, da proiezioni di diapositive, foto e documenti. Nello specifico i ragazzi sono stati aiutati a ricavare dalle tracce storiche osservate e analizzate informazioni per la ricostruzione di alcuni aspetti del mondo del lavoro. Il percorso ha privilegiato il taglio multidisciplinare, permettendo di lavorare su più piani e in modo unitario. Sono state approfondite le caratteristiche territoriali, ambientali, naturalistiche, paesaggistiche del territorio calabrese. Nella penultima fase è stata utilizzata la metodologia del learning by doing. Le classi sono state suddivise in gruppi di lavoro: il primo ha realizzato alcuni cartelloni sul mondo del lavoro. Il secondo, dopo un’attenta valutazione dei software, ha individuato i programmi digitali Canva e Book Creator utili alla produzione della pubblicità progresso “Creiamo lavoro in Calabria”e di un’infografica dal titolo “Lavoro dignitoso per tutti”. Un altro gruppo ha creato un libro, fatto a mano, con la tecnica flap, dal titolo “Un menù a Km0”. Si è data centralità agli studenti che si sono espressi attraverso intelligenze multiple. L’ultima fase progettuale ha visto la partecipazione attiva degli alunni chiamati a dare il proprio contributo alla realizzazione di idee finalizzate alla risoluzione della disoccupazione. Le classi partendo dallo studio dei luoghi, scoprendo e valorizzando luoghi e prodotti locali hanno pensato alla progettazione di aziende bio a K0, agriturismi e menù a k0, servizi e gestioni turistiche, escursioni e passeggiate sensoriali in Sila alla scoperta della flora e della fauna e sulle coste meravigliose coste calabresi. Gli alunni si sono poi  cimentati nella realizzazione del video finale.Il cooperative learning, le attività proposte hanno rappresentato un importante punto di forza dell’intero percorso laboratoriale. Partire dal proprio territorio, dalle proprie radici, dalle riflessioni  sull’art. 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dagli interessi degli alunni per sollecitare la loro partecipazione, creare un clima sociale positivo di collaborazione, hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi e delle competenze pianificati e il reale coinvolgimento di tutti i ragazzi.