Crei-amo... lavoro in Calabria!

Commenti (10)

• il 18/04/2023
  G. M. R. - Casali del Manco
  ha commentato:

  La lotta alla disoccupazione.
  Molte persone in Calabria sono disoccupate,soprattutto giovani;si tratta di persone che non trovano lavoro pur cercandolo. A queste si aggiunge un numero crescente di cosiddetti “neet” (dall’acronimo inglese “Not in Employment,Education or Eraining”,cioè persone che non cercano lavoro nè sono impegnate nello studio o nella formazione). Come detto sopra, gli Stati non posso imporre alle aziende di assumere lavoratori per diminuire il numero dei disoccupati. Possono però:
  adottare politiche che amplino il numero dei posti di lavoro attraverso misure economiche che favoriscano la crescita economica e di conseguenza i posti di lavoro;
  diminuire le tasse (o altre agevolazioni) alle aziende che assumono,soprattutto se assumono giovani;
  incrementare le politiche di formazione per far sì che chi è disoccupato si orienti meglio nel mondo del lavoro;
  rafforzare le istituzioni proposte a far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro.
  La disoccupazione infatti è un problema grave. Tutti dobbiamo trovare soluzioni. Noi alunni proponiamo aziende bio con l’utilizzo di prodotti a K 0…

• il 18/04/2023
  R. P. - Magli
  ha commentato:

  Lavoro dignitoso per tutti! Schiavitù, caporalato, lavoro nero sono tutte forme di sfruttamento che ledono la dignità dei lavoratori. Un lavoro dignitoso è un lavoro legale, pagato il giusto, svolto in condizioni di sicurezza che offre pari opportunità a uomini e donne e che include persone con disabilità. E invece oggi molti nel nostro territorio svolgono lavori che non garantiscono sicurezza, benessere, crescita, inclusione. Il lavoro dignitoso è anche uno dei 17 Obiettivi dell'Agenda 2030, l'Obbiettivo 8 che riguarda lavoro e crescita cioè le due facce della stessa medaglia lo sviluppo economico (traguardi 1-4) si realizza anche attraverso la creazione di posti di lavoro di qualità (traguardi 5-8).
  Circa metà della popolazione mondiale vive con l'equivalente di 2 dollari al giorno e l'unico modo per consentire a queste persone di sfuggire alla povertà è il lavoro. Senza lavoro saranno a rischio tutti gli altri obiettivi dell'Agenda 2030: la lotta contro la povertà e la fame prima di tutto, ma anche la tutela delle risorse e dell'ambiente e l'inclusione. Diversamente, la mancanza di lavoro finirà per erodere le fondamenta delle società democratiche e renderà ancora peggiori le condizioni di vita di chi non vive in sistemi democratici.

• il 16/04/2023
  G. P. - Casali del Manco
  ha commentato:

  Trovare un lavoro nella nostra bellissima Calabria é difficile, per questo motivo si sta verificando una vera e propria " fuga dei cervelli ". Questo fenomeno colpisce soprattutto i giovani e le giovani laureati in diversi campi che non riescono a trovare il
  " lavoro dei sogni " e perciò si spostano in paesi lontani per realizzare i propri sogni.

• il 16/04/2023
  A. M. - Magli
  ha commentato:

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  Con Canva, uno strumento di progettazione e pubblicazione online che consente di realizzare video, infografiche, abbiamo creato una pubblicità progresso dal titolo “Creiamo lavoro in Calabria”. Ecco il link: http://bit.ly/3zXZudg

• il 16/04/2023
  M. D. L. - casali del manco
  ha commentato:

  In Calabria, i giovani laureati e le giovani laureate, molto spesso, devono spostarsi in altre regioni per realizzae i propri sogni. Alcuni di loro, anche nel 2023, devono rinunciare alle proprie famiglie. Tanti ragazzi per trovare un lavoro si trasferiscono fuori dall' Europa.
  Mario De Luca

• il 15/04/2023
  M. G. - Casali del Manco
  ha commentato:

  Fausto Gullo è nato a Catanzaro il 16 giugno 1887 e morto a Macchia il 3 settembre 1974 ed è stato un politico italiano. Nell' aprile 1994 fu nominato ministro dell' agricoltura e del secondo governo di Pietro Badoglio dove erano rappresentati i partiti antifascisti. Fu Fausto Gullo a proporre per primo l'istituzione dell'Assemblea Costituente durante il primo Consiglio dei Ministri

• il 15/04/2023
  M. S. - Casali del Manco
  ha commentato:

  Spesso si tratta di una forma di emigrazione temporanea: dopo un periodo di lavoro all'estero, molti di questi lavoratori e lavoratrici, potendo contare su un'importante esperienza professionale, ritornando a lavorare in Italia.

• il 15/04/2023
  C. L. T. - Casali del Manco
  ha commentato:

  Svolgendo il lavoro di ricerca su Internet ho letto che un gruppo di ricercatori e ricercatrici scientifici e di esperti ed esperte di nuove tecnologie trovano molto più allettanti le offerte del mercato del lavoro in terra straniera, sia dal punto di vista economico sia per le possibilità di ulteriore crescita professionale.

• il 15/04/2023
  G. M. R. - Casali del Manco
  ha commentato:

  Negli ultimi decenni l’emigrazione calabrese all’estero viene di solito etichettata come “fuga dei cervelli”. Infatti una considerevole percentuale di lavoratori e di lavoratrici italiane all’estero è costituito da giovani laureati e laureate che non riescono in Calabria a trovare un inserimento nel mondo del lavoro adeguato alla loro preparazione culturale. Alcuni miei cugini, giovanissimi laureati in ingegneria civile, si sono trasferiti in Portogallo.

• il 14/04/2023
  C. B. C. - Casali del Manco
  ha commentato:

  Si è cercato, all’interno delle classi, di far cogliere agli alunni l’importanza dei valori in particolare del lavoro che dà speranza, una prospettiva di vita e la forza di credere nei sogni. Attraverso attività laboratoriali i ragazzi hanno realizzato una pubblicità progresso dal titolo “Crei-amo... lavoro in Calabria!”.