Liberi... senza confini!

• Vincitore
• Anno scolastico 2018-2019
• Presentato da I.C. "Orazio Lazzarino", Gallico (RC)

Elaborato finale (video): "Spazio libera Terra"

Art. 13    
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

Liberi ... senza confini! L’articolo prescelto per la partecipazione al concorso proposto, Testimoni dei diritti, è il numero 13 e intende focalizzare l’attenzione dei discenti sui diversi e possibili significati del termine confine. Il percorso didattico-riflessivo-operativo partirà da un’analisi generale preliminare della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del contesto storico che l’ha prodotta. Lo scopo è far cogliere ai ragazzi il concetto di diritti umani, per condurli a riflettere criticamente sulla attuale realizzazione o eventuale violazione, nel mondo contemporaneo, di quanto enunciato nel documento del 10 dicembre 1948. Specificatamente poi, si prenderà in esame l’articolo 13, per analizzare in tutti i suoi aspetti il concetto di confine. Parlare oggi di confini ci porta innanzitutto a riflettere sull'abbattimento di pregiudizi che ognuno di noi si è creato negli anni nei confronti dello “straniero”. L'obbiettivo del progetto, attraverso la realizzazione del prodotto audio-visivo richiesto, sarà principalmente educare i ragazzi alla diversità culturale. Ognuno di noi porta con sé un'identità legata alle proprie origini. Se i “confini” dovessero impedire alle persone di viaggiare o spostarsi nei paesi del mondo, per un limite imposto dalla politica, perderemmo il senso di appartenenza globale, per essere “confinati” in limiti territoriali, emblema di una chiusura ben più grave: il rifiuto dell’altro. Il territorio in cui viviamo e dove si svolgerà il progetto, è fortemente intriso di multi-culturalità per via delle migrazioni, non solo quelle attuali, (il Mediterraneo e l’Italia sono geograficamente vocate ad essere porta d’ingresso dell’Europa), bensì anche la nostra, quella antica e quella moderna, dei giovani che partono lasciando il proprio paese in cerca di un futuro migliore. Incentreremo il nostro video qui, dove c'è l'idea di accoglienza, dove l'idea di "ritorno a casa" per una persona, non sarà più un limite. L'apertura mentale sul concetto di un mondo “aperto”, senza più “confini geografici”, ci porta ad accettare la diversità come sinonimo di bellezza e condivisione. Un mondo senza confini fisici è una visione utopica della vita. Ma un mondo dove ogni essere umano è libero di spostarsi da un paese all'altro e sentirsi comunque a “casa” è possibile. Questa idea verrà strutturata mettendo in scena - attraverso il coinvolgimento dei ragazzi - una recita, che verrà filmata presumibilmente presso un teatro cittadino, in collaborazione con il circolo del cinema “Zavattini” e sotto la direzione di Michele Tarzia. Si tratta di un percorso formativo dove ognuno dei ragazzi coinvolti prenderà parte alla realizzazione del prodotto sia da un punto di vista pratico che teorico, con l'ausilio di dispositivi multimediali per un coinvolgimento veramente attivo della classe. Tutto il lavoro verterà sulla realizzazione di un video della durata massima di quattro minuti, con l'intento di condividere e attivare, soprattutto nei ragazzi, un senso civico di fratellanza, di gioco e di condivisione delle proprie identità culturali. Il lavoro prodotto sarà proposto come spunto di discussione critica non solo a tutti i plessi dell’istituto, ma anche a tutte le associazioni ed enti presenti sul territorio, al fine di coinvolgere e sensibilizzare sul tema l’intera cittadinanza.